BYE BYE BURKE…..

febbraio 15, 2008

Avevamo scritto “me lo tengo stretto”, ma non è andata esattamente così. “Beh, certo che mi dispiace perderlo, era il nome su cui avevo puntato di più…….” Marco Vicentini me lo dice senza troppi fronzoli: la perdita di Burke da parte della scuderia di Meridiano Zero è di quelle che “fan soffrire”. “Per fortuna che ho ancora un suo ottimo titolo in uscita: Prima che l’uragano arrivi sarà un successone, ne son convinto, come è vero che tutti gli ultimi suoi titoli han visto un progressivo aumento dei suoi lettori”. Il testimone sarà poi raccolto da Fanucci Editore, che probabilmnte si troverà a gestire anche il “dopo” dell’uscita sugli schermi di In the electric mist, il film di Tavernier con Tommy Lee Jones nei panni di Dave Robicheaux. Come farà Meridiano zero a “elaborare il lutto”? “Diciamo che continueremo a lavorare con tranquillità, cercando di puntare su pochi titoli di alta qualità, senza farci prendere dall’ansia del mercato, proseguendo in fin dei conti sulla strada che abbiamo battuto sino ad ora”. Siamo davanti a un piatto di pasta (lui arrabbiata, io frutti di mare), in un pranzo veneto piuttosto freddo. Il nuovo libro di Burke sarà nelle librerie tra pochi giorni (“diciamo subito dopo il 20 febbraio….”). Perché avete scelto questo titolo? Marco sorride tra un boccone e l’altro e alza il baffetto padano: “Le pagine finali del romanzo evocano l’uragano Katrina che incombe su New Orleans e sul bajou, così ci è sembrato interessante suggerire questo cataclisma in arrivo, che pare un analogo naturale del cataclisma umano raccontato dalla storia stessa. Non ci è sembrato forzato evitare il richiamo al Pegaso del titolo originale”. Ma chissà se a lui, all’editore, questo nuovo libro è piaciuto, lui che per esperienza e frequentazione linguistica i libri li legge direttamente nella lingua originaria…. “Mi è piaciuto, molto, davvero. Sicuramente uno dei migliori di JLB”. Un ultima cosa, prima di salutarci: la tua miglior freccia nell’arco del post-Burke? “Un libro di un italiano”, confessa Marco Vicentini, “Acqua storta di R.L.Carrino, un libro duro e non convenzionale sul mondo della camorra. Una vera sorpresa……”. Ci fidiamo…….

 Il titolo dice già tutto. Ebbene si: il nuovo editore di James Lee Burke è-sarà Fanucci. Diciamo che sarà, perché il buon Meridiano Zero sta per mandare il libreria Pegasus Descending, dopodiché interrompe la pubblicazione e subentra Fanucci. L’arcano ci è stato confermato informalmente dall’Ufficio stampa della casa editrice alcuni giorni fa: “Si, siamo noi”. E qualche giorno dopo: “Nulla osta a pubblicare la notizia sul vostro sito”. Ovviamente ringrazio la gentilezza di miss Ufficio Stampa, nonché la disponibilità di mister Fanucci. La speranza – mia e per tutti – è che il sodalizio JLB-Fanucci sia fecondo e proficuo almeno come lo sono stati i binomi “Fanucci-Philip Dick” e “Fanucci-Matheson”, di cui sta godendo meritatamente i fasti di Io sono leggenda (già pubblicato lo scorso anno e attualmente campione di incassi al cinema). Speriamo di poter presto conversare con Sergio Fanucci sulla scelta e sui suoi piani editoriali sul nostro amato Jim. Complimenti a chi ci aveva azzeccato nel “gioco del sondaggio”: vince tutta la mia ammirazione e stima……

  Hello a tutti: un “fedele lettore” (non so se è vero, ma io la vendo così…..) scrive: “Salve, sono Stefano, chiedevo se ci sono sviluppi a riguardo delle novita’ editoriali anticipate. Pegasus descending a quando? Il nuovo editore è ufficiale? A me dispiace un po’, le edizioni “meridiano zero” le apprezzo molto”. A Stefano e chi altro ha la stessa curiosità, rispondo così: Pegasus descending dovrebbe ucire nella seconda metà di febbraio. Marco Vicentini, cioè Meridiano zero, mi ha detto che data e titolo definitivo dovrebbero esserci per la prossima settimana. Appena riesco a carpire le informazioni ovviamente le rendo pubbliche qui.
Per quanto riguarda il “nuovo editore”, non mi pronuncio. Spero che faccia bene come Meridiano zero.
Ultima “sorpresa”: In the electric mist, il film di Tavernier con Tommy Lee Jones, uscirà sugli schermi dei cinema francesi il 28 marzo. Speriamo di non dover attendere Natale per vederlo in Italia…..

marco4.JPG   Ha “preso il testimone” da marchi più consolidati e ne ha fatto uno dei punti fermi della sua proposta editoriale. Stiamo parlando di Marco Vicentini (nella foto), editore di Meridiano Zero, che da qualche anno ha portato sotto la sua protezione il nome di James Lee Burke, precedentemente in mano a Gialli Mondadori e Baldini e Castoldi. Abbiamo parlato con Vicentini del presente e del futuro dei libri di Jim in Italia. E l’abbiamo trovato ben convinto a “tenerselo stretto”. L’intervista è “iniziata” a tavola (informalmente) ed è finita in un semplice scambio di mail (formalmente). Ecco le risposte…

Walter Gatti – Meridiano Zero è ormai il “marchio” italiano di James Lee Burke. Come è accaduto che un “piccolo” riuscisse a conquistare un nome già pubblicato dai “grandi”?

Marco Vicentini –  In un certo senso per l’entusiasmo che ho mostrato per Burke come scrittore a tutto tondo, e non come scrittore di genere, come lo vedono gli altri editori. Io amo moltissimo e vorre pubblicare anche i libri di Burke che non fanno parte della serie di Robicheaux. Infatti il primo che ho pubblicato e’ stato Two for Texas.WG – Hai appena pubblicato Pioggia al neon. Quali sono i programmi editoriali di Meridiano Zero sui titoli della bibliografia di JLB?Vorrei proseguire a pubblicare alternatamente tutti i titoli della serie di Dave Robicheaux, una novità e una riedizione – con nuove traduzioni, se necessario – per poi passare agli altri.

WG – Avremo la possibilità di leggere titoli “minori”, come le raccolte di racconti o gli altri volumi “non-Robicheaux”?

Certamente. Come ho detto vorrei pubblicare “tutta” l’opera di Burke.

WG – Ci puoi dire – a grandi linee – i numeri dei lettori “amanti di Burke” o comunque “amanti di Robicheaux”, vale a dire il “quanti siamo”?

MV – Non ne ho la minima idea. Su questo forse mi potrai aiutare tu con il sito. Un sito dedicato a Jim dovrebbe diventare un punto di riferimento per tutti i suoi lettori “fedeli” e quindi consentire di avere un’idea del numero.

WG – Paura che un domani un editore “più importante” ti porti via il gioiello?

MV – Un passo alla volta: per ora penso a far crescere il piu’ possibile Burke in Italia e non vado a pensare a futuri possibili…

WG  – Le tue passioni letterarie: svelaci chi sono gli scrittori che ami di più…

MV – L’elenco è lungo e non è semplice. In breve: Cormac McCarthy, James Cain, Giancarlo De Cataldo, Phillip José Farmer, Ralph  Koenig e molti altri.

WG – Hai mai incontrato Jim? Cosa puoi raccontarci su di lui come persona?

MV – No, purtroppo non l’ho mai incontrato, anche perche’ bisognerebbe andarlo a trovare nel Montana. Una prospettiva affascinante, ma non semplice da realizzare…

WG – Nessun piano per portare Jim in Italia?

MV – Mi piacerebbe molto. Mi sono mosso varie volte e in italia ci sarebbero molti festival letterari che sarebbero felici di averlo ospite, ma lui declina sempre. Non si muove molto volentieri…