Finalmente è uscito: Prima che l’uragano arrivi è nei negozi. Ovviamente è anche sul mio comodino. Mi sono precoccupato di dirlo a Jim Burke. Gli ho detto “il tuo nuovo titolo è in libreria anche in Italia”. E lui mi ha gentilmente inviato una mail da “girare” a tutti i lettori. Eccola: “Hello, Walter, I hope the readers of your website and blog enjoy Pegasus Descending. I made use of the legend of Pegasus the winged horse of mythology and his rider Bellerophon, who was thrown to his death as a result of pride. Anyway, I think the novel is one of the best in the Dave Robicheaux series. All the best to you and the visitors to your website. James Lee Burke” Il messaggio di Jim più o meno suona così:“Spero che i lettori del tuo sito apprezzino Pegasus descending. L’ho scritto basandomi sulla leggenda di Pegaso, il cavallo alato della mitologia, e del suo cavaliere Bellerofonte, che fu colpito a morte a causa del suo orgoglio. In ogni caso, credo che il romanzo sia uno dei migliori della serie di Dave Robicheaux. Auguro il meglio a tutti voi. JLB”. Che dire? Buona lettura. Tra qualche giorno le “mie” reazioni-riflessioni. Se nel frattempo qualcuno l’ha già terminato e vuol inviare le sue elucubrazioni, ben venga: sarà pubblicato in pompa magna…..

BYE BYE BURKE…..

febbraio 15, 2008

Avevamo scritto “me lo tengo stretto”, ma non è andata esattamente così. “Beh, certo che mi dispiace perderlo, era il nome su cui avevo puntato di più…….” Marco Vicentini me lo dice senza troppi fronzoli: la perdita di Burke da parte della scuderia di Meridiano Zero è di quelle che “fan soffrire”. “Per fortuna che ho ancora un suo ottimo titolo in uscita: Prima che l’uragano arrivi sarà un successone, ne son convinto, come è vero che tutti gli ultimi suoi titoli han visto un progressivo aumento dei suoi lettori”. Il testimone sarà poi raccolto da Fanucci Editore, che probabilmnte si troverà a gestire anche il “dopo” dell’uscita sugli schermi di In the electric mist, il film di Tavernier con Tommy Lee Jones nei panni di Dave Robicheaux. Come farà Meridiano zero a “elaborare il lutto”? “Diciamo che continueremo a lavorare con tranquillità, cercando di puntare su pochi titoli di alta qualità, senza farci prendere dall’ansia del mercato, proseguendo in fin dei conti sulla strada che abbiamo battuto sino ad ora”. Siamo davanti a un piatto di pasta (lui arrabbiata, io frutti di mare), in un pranzo veneto piuttosto freddo. Il nuovo libro di Burke sarà nelle librerie tra pochi giorni (“diciamo subito dopo il 20 febbraio….”). Perché avete scelto questo titolo? Marco sorride tra un boccone e l’altro e alza il baffetto padano: “Le pagine finali del romanzo evocano l’uragano Katrina che incombe su New Orleans e sul bajou, così ci è sembrato interessante suggerire questo cataclisma in arrivo, che pare un analogo naturale del cataclisma umano raccontato dalla storia stessa. Non ci è sembrato forzato evitare il richiamo al Pegaso del titolo originale”. Ma chissà se a lui, all’editore, questo nuovo libro è piaciuto, lui che per esperienza e frequentazione linguistica i libri li legge direttamente nella lingua originaria…. “Mi è piaciuto, molto, davvero. Sicuramente uno dei migliori di JLB”. Un ultima cosa, prima di salutarci: la tua miglior freccia nell’arco del post-Burke? “Un libro di un italiano”, confessa Marco Vicentini, “Acqua storta di R.L.Carrino, un libro duro e non convenzionale sul mondo della camorra. Una vera sorpresa……”. Ci fidiamo…….